io ho ripreso Moby Dick, che avevo abbandonato a 1/3 3 anni fa. È la prima volta che riprendo un libro che avevo abbandonato e mi chiedevo cosa ne pensassero gli altri lettori del leggere i libri “a spezzoni”
Anche io leggo a spezzoni certi libri. Nel contempo cerco di leggere libri meno impegnativi o che leggo d'un fiato. Ma apprezzo comunque i libri che restano sul comodino anche dei mesi. L'ultimo è stato I miserabili (piaciuto molto). Dopo qualche giorno di quel tipo di scrittura ottocentesca avevo bisogno di liberare la mente con altre letture!
A me è successo recentemente con l'insostenibile leggerezza dell'essere ma mi era successo già in passato. Per me è anche una questione di tempi, a volte non sono pronta per determinati libri, non è il momento, non vuol dire che non lo sarà mai. Generalmente ricomincio da capo però...
Anch'io avevo "mollato" Moby Dick qualche anno fa. L'ho riletto tutto, partendo dall'inizio fra dicembre e gennaio. Sinceramente credo che mi sarei trovato in difficoltà se no lo avessi ripreso dall'inizio, non ricordando nulla o quasi di quanto avevo letto qualche anno fa. 2 anni fa ho letto la prima parte del Don Chisciotte. Spero di poter leggere la seconda parte quest'estate.
Ho iniziato a leggere Le lacrime di Nietzsche, mi piace molto forse perché amo molto la psicologia o addirittura le neuroscienze, come nel caso del libro Cervello anarchico di Enzo Soresi
Io sto riscoprendo uno scrittore vicentino, Luigi Meneghello: membro della gioventú fascista, diventa poi partigiano tra le montagne venete. Assieme a Fenoglio, è tra i pochi a saper descrivere la Resistenza non come un atto eroico, ma come un atto spesso improvvisato in cui valori, energia e “voja de far ben” si fondono per contribuire al bene comune.
Consiglio vivamente: Libera nos a Malo, Piccoli Maestri, e Pomo Pero.
Io ho letto L'architettrice che ho trovato molto interessante, Il grande Bob di Simenon che quando esce un suo libro mollo tutto il resto. E ora sto leggendo Il canto del profeta di Paul Lynch
Ciao Maura, chiedo per curiosità e con un pizzico di invidia: hai un metodo per leggere così tanto? Puoi condividere qualcuna delle tue abitudini di lettura?
Ho contato credo 13 libri letti nella tua NL. Io tra lavoro e famiglia, nonostante l'amore per la lettura, se ne leggo un paio al mese mi sento un eroe :)
Volevo essere un uomo di Lidia Ravera mi ispira. Agatha Christie mi ha fatto scoprire l'incanto della lettura con Miss Marple e "10 piccoli indiani", letti intorno ai 9/10 anni da una scellta casuale tra i libri che leggeva mio nonno. Tra le letture da suggerire ho: Furore di John Steinbeck, che dopo averlo finito continua a rimanere nei miei pensieri come se i personaggi fossero vivi- e un po' lo sono.
Consiglio tutto quell' che ha scritto Mario Rigoni Stern. Adesso sto leggendo Arboreto salvatico.
Dopo i "I giorni di vetro", opera memorica e umana stupenda, di Nicoletta Verna, sempre di questa autrice che ho apprezzato per la scrittura vivida ,profonda , con quel phatos che appassiona , ho letto in pochi giorni (cosa che non mi riesce facilmente) , la sua prima opera "Il valore affettivo", confermando il "valore artistico e umano" della Verna. Sono passata subito a "Quel confine sottile " di Silvia Napolitano, un noir psicologico , un genere che ho sempre rimandato nella scelta delle letture, ma che con questa autrice rivela una grande e accurata analisi degli stati d'animo, attraverso gli intrecci di vite ordinarie attorno a casi di violenza ,che ci riguarda tutti nelle manifestazioni dirette e indirette. Una scoperta di me e del mondo misterioso dei gialli
Grazie Maura, come sempre letture interessanti. Preferisco questa modalità di condivisione delle letture rispetto a Instagram: mancando la velocità delle storie, si riesce ad assaporare tutto con più calma. Io ho finito da poco “Martin Eden” di London e l’ho amato. L’ho trovato attuale in alcune riflessioni. Ora devo iniziare la strana vita di Ivan osokin, mi incuriosisce molto.
Grazie Maura per la condivisione. Io sto leggendo “Leggere pericolosamente” di Azar Nafisi (autrice di Leggere Lolita a Teheran). In question libro autobiografico, Azar fa un’analisi lucidissima dei totalitarismi ufficiali e ufficiosi del nostro tempo e Della perdita Della libertà (tramite delle Lettere Che scrive al padre). Questo libro è stupendo, e l’autrice è di una lucidità sorprendente.
io ho ripreso Moby Dick, che avevo abbandonato a 1/3 3 anni fa. È la prima volta che riprendo un libro che avevo abbandonato e mi chiedevo cosa ne pensassero gli altri lettori del leggere i libri “a spezzoni”
io Moby Dock l'ho cominciato e mollato almeno cinque sei volte, prima di riuscire nell'impresa (che è valsa ovviamente la pena)
Anche io leggo a spezzoni certi libri. Nel contempo cerco di leggere libri meno impegnativi o che leggo d'un fiato. Ma apprezzo comunque i libri che restano sul comodino anche dei mesi. L'ultimo è stato I miserabili (piaciuto molto). Dopo qualche giorno di quel tipo di scrittura ottocentesca avevo bisogno di liberare la mente con altre letture!
A me è successo recentemente con l'insostenibile leggerezza dell'essere ma mi era successo già in passato. Per me è anche una questione di tempi, a volte non sono pronta per determinati libri, non è il momento, non vuol dire che non lo sarà mai. Generalmente ricomincio da capo però...
Anch'io avevo "mollato" Moby Dick qualche anno fa. L'ho riletto tutto, partendo dall'inizio fra dicembre e gennaio. Sinceramente credo che mi sarei trovato in difficoltà se no lo avessi ripreso dall'inizio, non ricordando nulla o quasi di quanto avevo letto qualche anno fa. 2 anni fa ho letto la prima parte del Don Chisciotte. Spero di poter leggere la seconda parte quest'estate.
Scusa Maura, dove trovo le prossime date della lettura silenziosa?
Ciao, ha fatto oggi una storia su IG:
- 12 marzo 21-22
- 13 marzo 21-22
- 16 marzo 20-22
Ho iniziato a leggere Le lacrime di Nietzsche, mi piace molto forse perché amo molto la psicologia o addirittura le neuroscienze, come nel caso del libro Cervello anarchico di Enzo Soresi
Salve, Maura!
È sempre un piacere leggerti.
Io sto riscoprendo uno scrittore vicentino, Luigi Meneghello: membro della gioventú fascista, diventa poi partigiano tra le montagne venete. Assieme a Fenoglio, è tra i pochi a saper descrivere la Resistenza non come un atto eroico, ma come un atto spesso improvvisato in cui valori, energia e “voja de far ben” si fondono per contribuire al bene comune.
Consiglio vivamente: Libera nos a Malo, Piccoli Maestri, e Pomo Pero.
Un saluto a tutta la comunità
Ho letto 2 mesi fa i Piccoli maestri.. Meraviglioso
Io ho letto L'architettrice che ho trovato molto interessante, Il grande Bob di Simenon che quando esce un suo libro mollo tutto il resto. E ora sto leggendo Il canto del profeta di Paul Lynch
Il canto del profeta tra le mie letture del cuore del 2024! Davvero duro
Ciao Maura, chiedo per curiosità e con un pizzico di invidia: hai un metodo per leggere così tanto? Puoi condividere qualcuna delle tue abitudini di lettura?
Ho contato credo 13 libri letti nella tua NL. Io tra lavoro e famiglia, nonostante l'amore per la lettura, se ne leggo un paio al mese mi sento un eroe :)
Grazie
E dimenticavo...in concomitanza sto leggendo "La società della performance": gran bel saggio: lo consiglio vivamente!
Concordo. Ogni tanto torno a leggerne dei passaggi. Mi sembra che tracci con chiarezza e semplicità un quadro lucido della società in cui viviamo.
Volevo essere un uomo di Lidia Ravera mi ispira. Agatha Christie mi ha fatto scoprire l'incanto della lettura con Miss Marple e "10 piccoli indiani", letti intorno ai 9/10 anni da una scellta casuale tra i libri che leggeva mio nonno. Tra le letture da suggerire ho: Furore di John Steinbeck, che dopo averlo finito continua a rimanere nei miei pensieri come se i personaggi fossero vivi- e un po' lo sono.
Consiglio tutto quell' che ha scritto Mario Rigoni Stern. Adesso sto leggendo Arboreto salvatico.
Arboreto salvatico è bellissimo.
Ma tutto Rigoni Stern è imperdibile, semplice e diretto, profumano di buono i suoi libri...anche quando parlano di guerra.
Sii, vero! Gli si vuole bene.
Sto leggendo Infinite Jest, sono quasi a metà!! Che viaggio pazzesco
Dopo i "I giorni di vetro", opera memorica e umana stupenda, di Nicoletta Verna, sempre di questa autrice che ho apprezzato per la scrittura vivida ,profonda , con quel phatos che appassiona , ho letto in pochi giorni (cosa che non mi riesce facilmente) , la sua prima opera "Il valore affettivo", confermando il "valore artistico e umano" della Verna. Sono passata subito a "Quel confine sottile " di Silvia Napolitano, un noir psicologico , un genere che ho sempre rimandato nella scelta delle letture, ma che con questa autrice rivela una grande e accurata analisi degli stati d'animo, attraverso gli intrecci di vite ordinarie attorno a casi di violenza ,che ci riguarda tutti nelle manifestazioni dirette e indirette. Una scoperta di me e del mondo misterioso dei gialli
Io ho appena finito "La ricreazione è finita" di Dario Ferrari. Bellissimo, lo straconsiglio
Io, tra gli altri, sto leggendo Il mito della normalità di Gabor Maté. Sogno un incontro Tlon-Maté.
Grazie Maura, come sempre letture interessanti. Preferisco questa modalità di condivisione delle letture rispetto a Instagram: mancando la velocità delle storie, si riesce ad assaporare tutto con più calma. Io ho finito da poco “Martin Eden” di London e l’ho amato. L’ho trovato attuale in alcune riflessioni. Ora devo iniziare la strana vita di Ivan osokin, mi incuriosisce molto.
Io ho iniziato “I fratelli Karamazov”, lo avevo in lista da tanto e devo dire che, almeno per ora, è il più “impegnativo” tra i letti di Dostoevskij…
Tra gennaio e febbraio :
1. Finito Le voci della sera di Natalia Ginzburg
2. finito Corpo, umano di Vittorio Lingiardi
3. Finito Le poesie di Jurij Zivago di Boris Pasternak
4. Come un’ape regina
5. Piccole cose da nulla di Claire Keegan
6. Finito I cretini non sono mai eleganti di Giorgio Armani
Grazie Maura per la condivisione. Io sto leggendo “Leggere pericolosamente” di Azar Nafisi (autrice di Leggere Lolita a Teheran). In question libro autobiografico, Azar fa un’analisi lucidissima dei totalitarismi ufficiali e ufficiosi del nostro tempo e Della perdita Della libertà (tramite delle Lettere Che scrive al padre). Questo libro è stupendo, e l’autrice è di una lucidità sorprendente.