Che la "nostra gente" sia in difficoltà davanti al linguaggio del teatro è fuor di dubbio. Sono in difficoltà a leggere e comprendere i manuali scolastici insieme ai figli, figuriamoci. Diventare autoreferenziali è il peggior suicidio in ogni ambito culturale (e politico). Il teatro potrebbe ispirarsi a un passato realmente esistito: denunciare l'oppressione con "illustrazioni analogiche" come fecero Manzoni, Hayez, Verdi, D'Azeglio ecc. Il problema è che oggi "la nostra gente" non vede gli oppressori.
Che la "nostra gente" sia in difficoltà davanti al linguaggio del teatro è fuor di dubbio. Sono in difficoltà a leggere e comprendere i manuali scolastici insieme ai figli, figuriamoci. Diventare autoreferenziali è il peggior suicidio in ogni ambito culturale (e politico). Il teatro potrebbe ispirarsi a un passato realmente esistito: denunciare l'oppressione con "illustrazioni analogiche" come fecero Manzoni, Hayez, Verdi, D'Azeglio ecc. Il problema è che oggi "la nostra gente" non vede gli oppressori.
esprimo solidarietà dalla povera landa pitagorica ……… grazie …..