Solo tu lo potevi fare con questo equilibrio e questa giocosità. E andava fatto, anche molto banalmente per creare un precedente, un memento di quello che è possibile in quest’epoca, per non dare mai niente per certo e risvegliare lo spirito critico, senza disperazione e con ironia.
Buongiorno Andrea/Jianwei. Unendo i puntini di ciò che hai fatto e detto negli ultimi tempi mi appare più chiaro il tuo esperimento. Ci hai mostrato in una diretta Instagram le tue interazioni con AI, abbiamo partecipato ad una filosofia di gruppo in cui abbiamo interrogato ChatGPT, avevi raccontato di aver fatto inventare dai tuoi studenti un musicista con tanto di biografia, musica ecc. e di averlo caricato su Spotify. Premettendo che non ho ancora letto il libro (ma lo inizierò a breve) mi sorge qualche domanda: il punto chiave è l'esistenza/non esistenza di Jianwei Xun ? O ciò che "scrive" ? Le due cose sono scindibili ?
Stamattina dopo aver aperto l'Espresso , dopo aver letto e sottolineato il libro e dopo avervi ascoltati in un bellissimo incontro presso Spazio Sette, sono rimasto sbalordito nell'apprendere che Xun non esiste come persona fisica, ma io voglio credere che esiste come scrittore e voglio leggerlo ancora e ancora.
Ho “abboccato” in pieno all’esperimento anche se (e non lo dico col senno di poi) c’era qualcosa che non mi tornava e che era sfociato nella domanda: “Ma perché parla solo della “faccia occidentale” del problema? È di Hong Kong, perché non menziona il problema della manipolazione ipnocratica/mediatica della Cina (per esempio)?” Questa era una domanda che mi era rimasta in testa a cui non avevo dato più (né cercato) una risposta.
Adesso, rileggerò il libro indossando questo nuovo ed ulteriore “paio di occhiali”.
E porto casa un piccolo insegnamento per me: fidarmi dell’istinto (di quei deboli segnali che colgo) ed imparare ad approfondire.
Mi inorgoglisco quando leggo i commenti dall’estero per italiani che stimo. Sotto l’intervista a Brut un sacco di elogi meritati. Che audaci navigatori dell’immaginazione siete. Non ho ancora letto la creazione ma lo farò presto. Grazie sempre per i vostri contributi
Ero terrorizzato dalla ricezione di quell’intervista. Ho pensato: “speriamo di non sembrare Zizek comprato su Temu, con questo inglese e questa zeppola!”
Paradossalmente mi sento sollevata dallo scoprire che si è trattato di un esperimento. Non mi spiegavo il profondo senso di inquietudine che il libro ha lasciato. Intuivo qualcosa di “sospeso” che non sono però riuscita ad afferrare durante la lettura
Bellissima l'intervista su Le Grand Continent! (ammesso che sia realmente avvenuta e che questa rivista esista nei modi in cui fino ad oggi si pensava che potessero avvenire ed esistere😁)
È una puntata di Black Mirror: sono estasiata ed inquietata allo stesso tempo e, soprattutto, non ho la più pallida idea di cosa pensare. Complimenti al regista!
Solo tu lo potevi fare con questo equilibrio e questa giocosità. E andava fatto, anche molto banalmente per creare un precedente, un memento di quello che è possibile in quest’epoca, per non dare mai niente per certo e risvegliare lo spirito critico, senza disperazione e con ironia.
Buongiorno Andrea/Jianwei. Unendo i puntini di ciò che hai fatto e detto negli ultimi tempi mi appare più chiaro il tuo esperimento. Ci hai mostrato in una diretta Instagram le tue interazioni con AI, abbiamo partecipato ad una filosofia di gruppo in cui abbiamo interrogato ChatGPT, avevi raccontato di aver fatto inventare dai tuoi studenti un musicista con tanto di biografia, musica ecc. e di averlo caricato su Spotify. Premettendo che non ho ancora letto il libro (ma lo inizierò a breve) mi sorge qualche domanda: il punto chiave è l'esistenza/non esistenza di Jianwei Xun ? O ciò che "scrive" ? Le due cose sono scindibili ?
Ne parliamo il 7 aprile allo IED (sarà anche in streaming per gli iscritti), tra oggi e domani pubblichiamo il form. Un abbraccio!
Sei. Un. Genio. 👏🏼
Stamattina dopo aver aperto l'Espresso , dopo aver letto e sottolineato il libro e dopo avervi ascoltati in un bellissimo incontro presso Spazio Sette, sono rimasto sbalordito nell'apprendere che Xun non esiste come persona fisica, ma io voglio credere che esiste come scrittore e voglio leggerlo ancora e ancora.
Molto interessante!
Ho “abboccato” in pieno all’esperimento anche se (e non lo dico col senno di poi) c’era qualcosa che non mi tornava e che era sfociato nella domanda: “Ma perché parla solo della “faccia occidentale” del problema? È di Hong Kong, perché non menziona il problema della manipolazione ipnocratica/mediatica della Cina (per esempio)?” Questa era una domanda che mi era rimasta in testa a cui non avevo dato più (né cercato) una risposta.
Adesso, rileggerò il libro indossando questo nuovo ed ulteriore “paio di occhiali”.
E porto casa un piccolo insegnamento per me: fidarmi dell’istinto (di quei deboli segnali che colgo) ed imparare ad approfondire.
Grazie!
Mi inorgoglisco quando leggo i commenti dall’estero per italiani che stimo. Sotto l’intervista a Brut un sacco di elogi meritati. Che audaci navigatori dell’immaginazione siete. Non ho ancora letto la creazione ma lo farò presto. Grazie sempre per i vostri contributi
Ero terrorizzato dalla ricezione di quell’intervista. Ho pensato: “speriamo di non sembrare Zizek comprato su Temu, con questo inglese e questa zeppola!”
Che figata spaziale! 🤣
Paradossalmente mi sento sollevata dallo scoprire che si è trattato di un esperimento. Non mi spiegavo il profondo senso di inquietudine che il libro ha lasciato. Intuivo qualcosa di “sospeso” che non sono però riuscita ad afferrare durante la lettura
.
Bellissima l'intervista su Le Grand Continent! (ammesso che sia realmente avvenuta e che questa rivista esista nei modi in cui fino ad oggi si pensava che potessero avvenire ed esistere😁)
Senza fiato! Incredibile! Bravo. Che bello "aver partecipato" in un certo senso all'evoluzione di tutto questo!
È una puntata di Black Mirror: sono estasiata ed inquietata allo stesso tempo e, soprattutto, non ho la più pallida idea di cosa pensare. Complimenti al regista!
Un fottuto genio 🤣🤣
Grandissimo Andrea! Ho partecipato con una certa dose di intuito menzionando Xun qui: https://imille.substack.com/p/la-comunicazione-nellera-della-percezione . Le tracce erano molte e ben orchestrate (anche sul sito di Xun). Ci voleva. Si continua
Sono inquietata. Leggerò il libro.
Attonita e pensante. Tanta ammirazione
Sei incredibile! 🤣🤣