Leggendo questo post mi è venuto in mente che è vero: vi somigliamo come vostri sostenitori...ma ci somigliamo anche tra di noi (almeno così mi è sembrato dagli incontri di gruppo). E quando scrivi che non potete essere presenti a tutti gli incontri anche per il vostro benessere, mi è venuta in mente un'idea! Sarebbe bello se oltre alla stanza del silenzio per le letture ci fosse anche una stanza dell'ascolto. Stavolta la immagino ristretta: con 2 persone che senza conoscersi si ritrovano in uno spazio virtuale sicuro (per sicuro intendo la certezza di trovare gente che frequenta questa community). Ogni volta si trova magari una persona diversa, ma in uno spazio in cui ci si può scambiare opinioni, ascoltarsi e parlarsi. Un modo forse per sentirsi più vicini, più simili, più parte di qualcosa. Sarà difficile da realizzare però ho avuto quest'immagine leggendo...
In questo periodo storico mi sembra che in molti stiamo convivendo con un'inquietante sensazione di mancanza di un senso comune/condiviso... Con le vostre attività state pescando e dando consapevolezza alle tante isole solitarie che non sapevano di far parte di questo arcipelago... Ma nonostante ciò (e non mi stupisco del fatto che il progetto del gruppo Telegram autonomo dei Party letterari sia sfumato) è come se nonostante questa nuova consapevolezza noi avessimo comunque bisogno di una guida filosofica/spirituale (in questo caso te e Maura) che ci tenga insieme e che ci indichi come percorrere quella strada...è come se ancora non fossimo pronti a lasciare la mano dei nostri genitori per camminare insieme agli altri e diventare maestri a nostra volta... Sono onesta, adesso non parteciperei mai a una lettura silenziosa se non ci fosse Maura...idem per le altre attività da voi proposte...a meno che non fossero condotte da qualcuno che fa parte della cerchia delle vostre persone fidate (gli scrittori pubblicati dalla vostra casa editrice per fare solo un esempio...). Da persona totalmente profana a certi argomenti mi chiedo se questa necessità attuale cambierà prima o poi...
Nooo che peccato il 13 non ci sarò per un impegno preso settimane fa! Ma ascolterò la registrazione con molta attenzione. E grazie in ogni caso per questi appuntamenti 🙏
"Come stai?" è una delle domande che più spesso rivolgo a me stessa. Altrettanto spesso, la risposta che emerge ha a che fare con il bisogno di esperire con maggiore frequenza quella sensazione di affinità che sperimento quando sono con Tlon e la sua comunità. Sarebbe bello riuscire a creare delle piccole comunità fisiche, che condividano gli stessi intenti, valori e la capacità alchemica di trasformare la stanchezza solitaria in stanchezza fondamentale. Grazie Andrea e Maura perché state già facendo moltissimo attraverso le occasioni che create ❤️
Non ne posso più di ingiustizie, personali e generali. Di bugie, di ipocrisie, di finzioni, di inumanità. E di non sapere,di non capire,di non sentire cosa sta vita è per davvero.col suo volto improvvisamente euforico e poi contrito Totò diceva: la felicità sono attimi di dimenticanza. A volte vorrei proprio dimenticare, svegliarmi nuovo in un mondo misterioso non per i suoi tranelli ma per le sue possibilità. Un tempo pensavo "l'arte ci salverà", oggi mi accorgo che va già bene se ci distrae almeno un po'.
Sto bene perché mi somigliate, sto bene perché finalmente c'è un luogo non luogo di 'consapevolezza ' e di padronanza del significato della parola, del linguaggio, della lettura. Starei meno bene se questo luogo non luogo si volatilizzasse.
Grazie Andrea, sondaggio interessante, che sottolinea ancora una volta come l’ansia e la stanchezza siano insieme all’angoscia l’atmosfera emotiva dominante della nostra realtà. Vero anche il rapporto con il tempo, mai abbastanza, sempre rumoroso. Forse potremmo prendere spunto dagli orientali, che con il silenzio, il vuoto e la presenza ho l’impressione che sappiano abitare meglio.
“Isolamento iperconnesso” già! Basterebbe fermarsi un po’ senza “fare” , senza essere efficienti e produttivi! Grazie per ricordarci di chiedere “come stai?” E dí prendersi il tempo per ascoltare la risposta
Leggendo questo post mi è venuto in mente che è vero: vi somigliamo come vostri sostenitori...ma ci somigliamo anche tra di noi (almeno così mi è sembrato dagli incontri di gruppo). E quando scrivi che non potete essere presenti a tutti gli incontri anche per il vostro benessere, mi è venuta in mente un'idea! Sarebbe bello se oltre alla stanza del silenzio per le letture ci fosse anche una stanza dell'ascolto. Stavolta la immagino ristretta: con 2 persone che senza conoscersi si ritrovano in uno spazio virtuale sicuro (per sicuro intendo la certezza di trovare gente che frequenta questa community). Ogni volta si trova magari una persona diversa, ma in uno spazio in cui ci si può scambiare opinioni, ascoltarsi e parlarsi. Un modo forse per sentirsi più vicini, più simili, più parte di qualcosa. Sarà difficile da realizzare però ho avuto quest'immagine leggendo...
Sto bene consapevolmente in viaggio.
Grazie!!!
Uno degli intenti: abbattere lo strapotere dei soldi.
Buona giornata a tutti
..."fateci sentire pensati" smuove anche me perché è quello che chiedo anch'io.
E se su questo sentire, come su tanti altri, ci rubiamo le parole di bocca, allora l'arcipelago esiste.
Giochiamo alla geografia?
Mappiamo e cartografiamo, costruiamo linee di battelli e aliscafi, organizziamo tour in barca a vela e battute di snorkeling.
Perché anche là sotto c'è del bello da vedere.
l’unica parola più bella di arcipelagarsi è arcipelagarci. È una parola che ha la forza di una formula magica. 🧙♀️
https://www.tlonletter.it/p/stasera-filosofia-di-gruppo-sulla/comment/176408956?utm_source=share&utm_medium=android&r=3zkeg
Qui c'è un commento per te!
Pardon, questo: https://www.tlonletter.it/p/stasera-filosofia-di-gruppo-sulla/comment/178498870
In questo periodo storico mi sembra che in molti stiamo convivendo con un'inquietante sensazione di mancanza di un senso comune/condiviso... Con le vostre attività state pescando e dando consapevolezza alle tante isole solitarie che non sapevano di far parte di questo arcipelago... Ma nonostante ciò (e non mi stupisco del fatto che il progetto del gruppo Telegram autonomo dei Party letterari sia sfumato) è come se nonostante questa nuova consapevolezza noi avessimo comunque bisogno di una guida filosofica/spirituale (in questo caso te e Maura) che ci tenga insieme e che ci indichi come percorrere quella strada...è come se ancora non fossimo pronti a lasciare la mano dei nostri genitori per camminare insieme agli altri e diventare maestri a nostra volta... Sono onesta, adesso non parteciperei mai a una lettura silenziosa se non ci fosse Maura...idem per le altre attività da voi proposte...a meno che non fossero condotte da qualcuno che fa parte della cerchia delle vostre persone fidate (gli scrittori pubblicati dalla vostra casa editrice per fare solo un esempio...). Da persona totalmente profana a certi argomenti mi chiedo se questa necessità attuale cambierà prima o poi...
Nooo che peccato il 13 non ci sarò per un impegno preso settimane fa! Ma ascolterò la registrazione con molta attenzione. E grazie in ogni caso per questi appuntamenti 🙏
"Come stai?" è una delle domande che più spesso rivolgo a me stessa. Altrettanto spesso, la risposta che emerge ha a che fare con il bisogno di esperire con maggiore frequenza quella sensazione di affinità che sperimento quando sono con Tlon e la sua comunità. Sarebbe bello riuscire a creare delle piccole comunità fisiche, che condividano gli stessi intenti, valori e la capacità alchemica di trasformare la stanchezza solitaria in stanchezza fondamentale. Grazie Andrea e Maura perché state già facendo moltissimo attraverso le occasioni che create ❤️
Non ne posso più di ingiustizie, personali e generali. Di bugie, di ipocrisie, di finzioni, di inumanità. E di non sapere,di non capire,di non sentire cosa sta vita è per davvero.col suo volto improvvisamente euforico e poi contrito Totò diceva: la felicità sono attimi di dimenticanza. A volte vorrei proprio dimenticare, svegliarmi nuovo in un mondo misterioso non per i suoi tranelli ma per le sue possibilità. Un tempo pensavo "l'arte ci salverà", oggi mi accorgo che va già bene se ci distrae almeno un po'.
Sto bene perché mi somigliate, sto bene perché finalmente c'è un luogo non luogo di 'consapevolezza ' e di padronanza del significato della parola, del linguaggio, della lettura. Starei meno bene se questo luogo non luogo si volatilizzasse.
Sostare...so stare❤️
Grazie Andrea, sondaggio interessante, che sottolinea ancora una volta come l’ansia e la stanchezza siano insieme all’angoscia l’atmosfera emotiva dominante della nostra realtà. Vero anche il rapporto con il tempo, mai abbastanza, sempre rumoroso. Forse potremmo prendere spunto dagli orientali, che con il silenzio, il vuoto e la presenza ho l’impressione che sappiano abitare meglio.
“Isolamento iperconnesso” già! Basterebbe fermarsi un po’ senza “fare” , senza essere efficienti e produttivi! Grazie per ricordarci di chiedere “come stai?” E dí prendersi il tempo per ascoltare la risposta