29 Commenti
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Avatar di Casinapip

Grazie per la condivisione di questo interessante testo. Il buon senso e’ l’utopia di questo secolo

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Avatar di Davide Finessi

Ed è così che il neoliberismo, che ha cambiato faccia da woke ad alt-right, grazie ai nuovi magnati tecno-industriali si garantirà altri 10 anni di redistribuzione della ricchezza dal basso verso l’alto. Altro che Trickle-down!

Ormai siamo in mano a degli ipnocrati della plutocrazia.

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Avatar di Isabella

Oggi mi sono più volte confrontata con le immagini di distruzione evocate dal discorso e dalla teatralizzazione che Trump ha fatto del suo insediamento.

Non sapevo dell'Ipnocrazia, ma la trovo una visione assolutamente possibile.

Però.

Il punto focale è che non è più possibile usare idee, concetti, speranze e armi di convinzione abituali. Sono obsolete o, ancor di pi, incomprensibili.

Sono cambiati i parametri, certamente, ma nessun oppositore dovrebbe voler copiare le modalità trumpiane per trovare il capo della matassa da sbrogliare per ripresentare le giuste istanze e le visioni ampie a quella fetta della popolazione che con le destre non ha nulla a che vedere.

Se il linguaggio da creare è quello mitologico, i miti da creare dovranno essere altri, perché quelli che sono stati presentati dall'adunata circense di ieri, riproducono quelli stantii e gloriosi delle leggende decadenti di cui hanno avutomodo di appropiarsi nel corso degli anni della distrazione di chi avrebbe dovuto vigilare, comprendere e anticipare.

Ma erano tutti ubriachi di mediocrità, garantismi e conformismi.

Ora mi auguro sia arrivato il momento giusto per inventare una narrazione che mantenga la parte buona dei valori e si esprima con i mezzi e i linguaggi capaci di rappresentare l'evoluzione del nostro presente e suscitare quell'immaginario di cui siamo tutti orfani e che questi individui stanno colonizzando.

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Avatar di Patrizia Morgante

Condivido ciò che scrivi. Ma la questione è sono proprio quelle categorie che noi chiamiamo obsolete a protocollare l'ipnosi. Credo che il problema della sinistra sia proprio di voler cambiare il linguaggio ma avendo davanti un audience che vuole mantenere ossessivamente lo status quo.

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Avatar di Isabella

È proprio così, ma la sensazione è che anche la narrazione delle destre mantenga uno status quo che a me riecheggia proprio i primordi della civiltà, anche se è portato avanti con i mezzi contemporanei.

Quello che ancora manca è il riuscire a entrare nello "scardinamento" delle idee guida che giorno dopo giorno sovverte il presente quasi quanto una rivoluzione, e riuscire a portarlo a produrre benefici che non siano solo economici (e ai quali possa accedere la collettività, anche se bisognerà rivedere anche il senso di questo termine).

Io, comunque, penso che certi valori siano incontrovertibili e che nessuno e nessun nuovo mezzo possa provare a negarli, senza provocare danni immani.

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Avatar di Patrizia Morgante

Interessante ciò che scrivi. Anche la destra mantiene lo status quo ma lo fa proprio come alcune persone si aspettano, manipolando la coscienza e dare loro l'illusione di essere liber*. A mio avviso le persone devono fare la loro strada per potersi liberare. Anche io, sia chiaro, nn sono esente da questa rischiosa affabulazione. Ma spazi come questi mi aiutano.

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Avatar di Isabella

Quello che mi fa riflettere è come sia possibile che la manipolazione delle coscienze attuata dalla destra per far sentire tutti liberi possa attecchire.

Probabilmente c'è un anello mancnte, un gap difficilmente colmabile nel passaggio fra due generazioni: quella delle persone a metà fra il dopoguerra e gli anni 70 e quella degli anni 80.

Quando parlo mi sembra che, in quelli che potrebbero essere i miei figli, manchi la paura di quello che fino ad un certo punto è successo e che poi, quasi miracolosamente si è trasformato in un mondo che appariva migliore.

È come se ci fosse uno sguardo mite che non fa stare sul chi vive, che permette di credere a favole già sbugiardate centinaia di volte in tempi sconosciuti.

E comunque è così ed è assolutamente giusto quello che dici: le persone devono fare la loro strada per liberarsi. Qualcuna non si libererà mai e chi riuscirà a farlo è perché avrà acccesso a luoghi come questo.

E, anche se questa selezione comporta una diseguaglianza, credo che affinché le persone trovino strada e strumenti per la loro liberazione personale, occorra parlare e paralare e ricordare e analizzare. E più si analizza con categorie contemporanee, ma su basi vissute e verificate e più si potrà riuscire ad arrivare a più persone.

Io ci credo, anche se con difficoltà, visti un po' i risultati.

Ma come dice l'IA cinese interrogata da Andrea nell'ultima newsletter, in ogni sistema ci sono anche le basi per distruggerlo.

Ecco, è tanto che queste basi non escono allo scoperto. Credo sia ora di riprovarci massivamente.

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Avatar di Patrizia Morgante

Molto interessante. Mi sono dovuta appuntare la tante espressioni che usa intorno al tema degli stati di coscienza. Non vorrei che la sinistra imitasse questo incantamento delle coscienze ma che facesse un lavoro di nutrire 'forme di lucidità e un nuovo sognare lucido politico', senza rimanere ancorati alle spiegazioni razionali. La domanda per me è: come? Vorrei iniziare io come donna di sinistra.

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Avatar di Carlotta Cocchi

Insomma bisogna sognare una nuova ideologia e fede politica. Dopo il Comunismo c’è stato il Pacifismo? E adesso Fridays for Future è troppo poco ipnotico? Eppure è uno dei pochi che è riuscito nella mobilitare le masse a livello global. Detto questo dobbiamo ristudiarci i discorsi di Pertini, di Mandela e Malcom X?

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Avatar di Andrea Colamedici

Esattamente. Ma anche i miti, le grandi storie, le cosmogonie.

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Avatar di Carlotta Cocchi

Però tenendo presente i dati, quindi trasformandoli in grandi storie. Come si fa negli albi illustrati con i grandi concetti della vita 🩷

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Avatar di Laura Colantonio

Grazie. Una lettura fondamentale. Grazie

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Avatar di Gianluca Diegoli

francamente: non so come sia il libro (mi sembra che a sua volta voglia triggerare, con le stesse armi, per vendere ma ripeto, non l’ho letto) ma alla frase “Non si tratta più di convincere razionalmente, ma di produrre immaginari che catturano l’energia libidinale delle masse, che generano aspettative, che promettono trasformazioni. I movimenti progressisti continuano a parlare il linguaggio freddo dell’analisi, mentre le destre sanno perfettamente come parlare il linguaggio caldo del mito, della rigenerazione, della rinascita epica.” ho pensato “niente di nuovo sotto al sole dal 1920”.

Non so se dovremo inseguire la destra su questa mitopoiesi. A volte ci pensa la storia a ripulire con il ritorno alla realtà dolorosa e con i dopoguerra (per fortuna metaforici nella maggior parte dei casi), e poi si ritorna da capo, con un nuovo innamoramento delle folle, e così via.

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Avatar di Elita

La consolazione, per ora, sta nell'avere personalità che comprendono e condividono con la collettività le chiavi di lettura di questo nuovo corso.

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Avatar di Patrizia Morgante

Sarebbe super interessante un gruppo di lettura su questo libro. Leggendo i vostri commenti, sarebbe molto ricco e risvegliando. Ci pensiamo?

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Avatar di Maria Chiara Pelosi

Ringrazio molto per questo contenuto e per i commenti di tutti. Sarebbe bello approfondire il tema con il vostro aiuto. TLON, ci aiutate ad andare in profondità?

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Avatar di Tlon

Sì, facciamo una filosofia di gruppo sul tema entro la fine di gennaio

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Avatar di Maria Chiara Pelosi

Grazie davvero. Ne abbiamo bisogno.

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Avatar di Giorgia Botto

Grazie per questo contenuto straordinario. Però mi chiedo: ok anche la Sinistra dovrebbe imparare a risemantizzare il mondo, concordo, ma cosa ne sarebbe della collettività in concreto? Ipnotizzata da una parte diversa, ma pur sempre povera (sempre più povera) e illusa.

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Avatar di Tlon

Xun su questo è nettissimo: meglio inventarsi insieme una storia in cui credere che subirla da terzi mentre ci si affanna a far tornare i conti. Per lui oggi l'unica "verità" è impossibile, e ricercarla è controproducente. È una prospettiva molto difficile da sostenere, ma l'atto stesso di provare a praticarla è un esercizio fertile.

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Avatar di beatrice bellagotti

Quindi inventarsi anche più di una storia? Personalmente ho la sensazione che investiamo troppo poco tempo ad immaginare futuri diversi, se non in chiave distopica, cosa che non fa altro che alimentare la passività e la disperazione. Credo sarebbero utili degli esercizi di immaginazione utopica condivisi 🙂

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Avatar di Stelucky

Cioè secondo lui la dovremmo sparare ancora più grossa, purché sia una narrazione affascinante?

Capisco la logica, ma è la strada per un futuro distopico dove la realtà e lo stato di coscienza delle persone sono costantemente separati...

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Avatar di Sara Batt

metto il link a un' intervista del 2023 che sorpendentemente si sovrappone, e va oltre, a questa fondamentale newsletter https://www.rivoluzioneanarchica.it/disertare-lutopia-intervista-a-giuliano-spagnul/#/

Piu' in generale, penso che anche i Wuming stiano facendo ragionamenti analoghi.

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Avatar di Sara Batt

Faccio un esempio molto semplice, che non è all' altezza di una "cosmogonia" , ma ci penso da mesi e questa newsletter l' ha illuminato: abbiamo firmato la petizione per intitolare l' aeroporto di Malpensa al povero Attanasio, negli stessi giorni il mio compagno mi raccontava l' ennesimo film dell' orrore che vivono chi ci lavora. Partiamo da qui.

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Avatar di Gianni Perrino

La 'narrazione' è una tecnica adoperata da sempre dal potere, di qualunque estrazione politica. La coscienza collettiva è la superficie dell'inconscio collettivo e la sua manifestazione nella 'realtà'. Vince chi meglio riesce ad accedervi e a far vibrare le corde giuste di chi è disposto a farsi penetrare nell'intimo, entrando in risonanza con gli strumenti semiotici e semantici del potente o di chi aspira a diventarlo (o a rimanere tale). E gli astensionisti, come potremmo definirli? Si tratta di una massa semplicemente disillusa? Un monolito refrattario alle narrazioni? Un blocco di individui privi di strumenti culturali, utili per elaborare le proposte degli aspiranti governanti? Persone che non sono disposte a farsi manipolare? Molto probabilmente si tratta di un mosaico composto da tutto questo e molto altro e forse la chiave per far cessare l'incantesimo, o per meglio dire gli incantesimi, sta proprio nel riuscire a stimolare questo mosaico, magari facendolo diventare parte attiva di una nuova narrazione che parta dal collettivo e faccia vibrare le corde di singoli individui che aspirino a servire la 'massa' e non a servirsene. Utopia?

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Avatar di Anna

Forse sarà l'esperienza diretta a cambiare "le cose". Se ci dicono che siamo in grade di volare ma poi precipitiamo dal burrone?...

Ho sempre più paura.

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Avatar di Anna Bassi

Grazie. Avete per caso un link alla versione in lingua originale? Non riesco a trovarlo.

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